The Ladies' Room e opere tessili di artiste del '900
Mīror
[sorprendersi, meravigliarsi, vedere con stupore, ammirare, contemplare con rispetto.]
In occasione di MiArt e del Salone del Mobile 2019 BUILDING, in collaborazione con il Centro Studi Moshe Tabibnia, presenta Mīror, presso la Galleria Moshe Tabibnia, in via Brera 3. Dopo il progetto In itinere (aprile 2018) BUILDING prosegue la collaborazione con il collettivo di designer The Ladies’ Room: Ilaria Bianchi, Agustina Bottoni, Astrid Luglio, Sara Ricciardi.
Mīror è un’installazione di tre sculture riflettenti che nasce dall’esplorazione dell’immagine in un gioco di illusioni ottiche e di alterazione della percezione. La ricerca di un preciso istante, quello in cui stupirsi scoprendo una forma, un dettaglio, un vuoto, un riflesso o se stessi. Lo spettatore diventa protagonista attivo nello spazio, invitato ad entrare nell’orbita dell’oggetto per scorgere la propria immagine, ricomporre il proprio ritratto, ammirare le opere circostanti da nuove prospettive per poi tornare a perdervisi. Tre specchi ma anche tre spazi vuoti e tre forme geometriche da fruire attraverso diversi angoli di riflessione.
Mīror è un progetto inedito che dialoga con una selezione di opere tessili create da diverse artiste del ventesimo secolo, scelte da The Ladies’ Room in collaborazione con il Centro Studi Moshe Tabibnia. A seguito della pubblicazione Intrecci del Novecento. Arazzi e tappeti di artisti e manifatture italiane e dell’omonima mostra organizzata presso la Triennale di Milano (ottobre 2017), la Galleria Moshe Tabibnia torna a disvelare alcune delle opere più significative del ventesimo secolo della propria collezione.
Riflessi negli specchi delle Ladies lo spettatore ammirerà i vortici di colore dei raffinati arazzi francesi di Sonia Delaunay, le vivaci geometrie dei tappeti di Nathalie Du Pasquier, le tarsie in panno futuriste di Beatrice Santiccioli e le liriche composizioni a piccolo punto di Niki Berlinguer e Anna Maria Del Drago.