ARTFICIAL_ Lo Spotify delle sculture. Che diventano leggere, accessibili, sostenibili, unlimited. E pop, molto pop
Si parte dal DNA. Perché anche un’opera d’arte lo possiede. E può servire per riprodurla, in altissima definizione, e per giunta in maniera ecologica: un modo per avvicinare l’arte, “possederla”, renderla propria. E proteggerla, perché no. È il lavoro di ARTFICIAL, giovanissima start up che tramite un raffinato e innovativo modello di stampante 3D, ha trasformato statue, puttini, sculture … in cloni in fibra di mais.