Mario Cucinella

Design your sustainability

Il futuro: un luogo senza opzioni dedicato ad un nuovo rapporto con la natura

Ci abbiamo creduto, abbiamo tentato per due secoli di costruire la città dell’uomo moderno, credevamo che avremmo costruito un mondo migliore, nell’illusione semplice e chiara della tecnologia, dove è tutto controllabile artificialmente: luce, aria condizionata, curtain wall indifferenti al clima ma perfettamente prodotti dall’industria, condizioni e spazi di lavoro che non tengono conto delle diverse culture. Abbiamo creduto che quella battaglia contro la natura fosse un progetto di conquista, di affermazione della nostra capacità di creare nuovi luoghi per l’uomo. Ma perché abbiamo svenduto i modelli culturali e del benessere ambientale per questo complesso artificio globale?

Oggi le grandi potenze mondiali, i paesi emergenti, rincorrono freneticamente un fantasma, pensando che basti costruire gli edifici per fare una città. Niente di più ingenuo: è la parte invisibile che fa una città, i bisbigli, gli amori, i ricordi, i nomi delle persone. Veniamo da una cultura di grande trasformazione industriale che ha generato, da una parte, tecnologia, sviluppo e un miglioramento della qualità della vita, ma che dopo molti anni, ha presentato il conto ambientale e sociale con conseguenze planetarie sulla nostra sopravvivenza.

Forse proprio adesso abbiamo bisogno di immaginare una città ideale per il futuro, che questa volta non sia solo un sogno, un disegno, ma che diventi qualcosa in cui credere. In un momento di così alta fragilità ambientale, non dobbiamo credere alle menzogne, per le quali sembra che basti poco, un po’ di alberi per salvarci. Dobbiamo dirci quale sogno vogliamo realizzare, una città dove ritroviamo un nuovo rapporto con la natura, e per una volta, dopo secoli in cui l’uomo è stato al centro dell’universo, così ben rappresentato dal murales di Rivera a Città del Messico, l’uomo potrà essere parte di un grande ecosistema, dove forse la città ideale riprende a dialogare con la natura.

Cambiare ora vuol dire rivedere alcuni aspetti fondamentali del rapporto con la tecnologia, rivedere i rapporti con i contesti, ricostruire paesaggi identitari e ascoltare i cittadini: la città si fa con gli altri. Non riusciremo a cambiare nulla se non cambieremo le fondamenta delle relazioni e delle nostre abitudini e non daremo all'architettura la sua vera dignità. Il paradosso estremo è quello di occuparsi di sostenibilità il più delle volte estetica e non della qualità dei rapporti umani, della lealtà, della fiducia e del rispetto dell’ambiente.

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Mario Cucinella è un architetto particolarmente noto per la sua ricerca nei confronti della sostenibilità ambientale degli edifici. Tra i progetti più rappresentativi troviamo  il Sino Italian Ecological Building (SIEEB) a Pechino e il Centre for Sustainable Energy Technologies a Ningbo (Cina). Con lo scopo di sviluppare e divulgare i principi di un’architettura rivolta al rispetto dell’ambiente, nel 2012 egli ha fondato il Building Green Futures, un’organizzazione no-profit che coniuga ricerche sull’ambiente e sulla tecnologia.
MCA (Mario Cucinella Architects) raccoglie oggi professionisti di competenze molteplici, dall’architettura all’ingegneria, dalla pianificazione urbana e territoriale all’industrial design: missione dello studio è realizzare opere a ridotto impatto ambientale in una costante sfida al più attento utilizzo dell’energia.
Nel 2017 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo ha incaricato della curatela del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018, che Cucinella ha intitolato Arcipelago Italia. 

SOS School of Sustainability è un laboratorio creativo nato in stretta collaborazione con Mario Cucinella Architects dove il percorso formativo si basa sull’integrazione tra educazione, ricerca e pratica professionale.
SOS School of Sustainability nasce con l’obiettivo di formare nuove figure professionali capaci di affrontare le sfide globali del nostro tempo grazie a competenze multidisciplinari acquisite grazie alla collaborazione con partner industriali, professionali e delle istituzioni su scala internazionale.
Edifici e spazi urbani progettati per dare risposte in armonia con il clima, rispettose delle culture e delle comunità locali, e capaci di generare valore ad ogni stadio del processo di cui fanno parte, sono alcuni dei temi trattati dai giovani professionisti che partecipano al programma, che guarda alla sostenibilità come allo strumento per ricostituire un patto solidale tra uomo e natura. Il programma promuove una visione per il Futuro del tutto coerente con il tema del Brera Design District, e con il ruolo determinante che design e architettura possono svolgere nella costruzione di spazi capaci di rispondere ai mutamenti del nostro tempo, mettendo la Sostenibilità al centro del cambiamento, per una rivoluzione delle professioni dell’architettura e del design.

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Dove al Fuorisalone:
Mario Cucinella Architects
℅ Iris Ceramic Group
Via Eugenio Balzan ang. Via San Marco

Mario Cucinella Design
Building Object
Via Varese, 12

email: info@mcarchitects.it
sito web: www.mcarchitects.it
canale ig: @mario_cucinella_architects